RICHIESTA UFFICIALE PERCHE’ IL MINISTRO DELLA SALUTE BALDUZZI RIFERISCA IN COMMISSIONE AFFARI SOCIALI
Registro una sconcertante e sostanziale esclusione del ministro della Salute Renato Balduzzi in relazione alla vicenda e alla situazione Ilva di Taranto. Le decine di morti e di tumori accertati e che verranno, provocati da quel polo industriale, non sono e non possono essere solo un fatto “occupazionale” e di difesa dell’ambiente. Sono competenza, e riguardano anche il ministero della Salute.
Per questo oggi ho inoltrato formale richiesta al Presidente Palumbo e informati i capigruppo, perché il ministro sia urgentemente audito dalla commissione Affari Sociali della Camera, e riferisca sulla situazione, e quali iniziative approntate e in corso a tutela e difesa della salute della collettività.
Si tratta di una vera e propria bomba, che quotidianamente esplode e produce gravissimi danni alle popolazioni che vivono nel distretto di Taranto, e non solo i lavoratori.
Taranto è diventata di drammatica attualità in questi giorni, ma sappiamo che non è la sola realtà. In una sommaria mappa dell’Italia inquinata, si può citare Cerro al Lambro (MI); Balangero (TO); Casale Monferrato (AL); Sesto San Giovanni (MI); Broni (PV); le industrie Caffaro a Brescia; Trento Nord; Cengio (SV); Cogoleto (GE); Trieste; Marghera (VE); i Laghi di Mantova; Massa e Carrara; Bagnoli (NA); Milazzo (PA); Fibronit a Bari; Brindisi; Priolo Gargallo (SR); Portovesme nel Sulcis; La Maddalena…
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