I radicali arruolano in lista l’abortista torinese
E dopo le parole pesanti pronunciate sul palco, dove si sono alternati anche il leader Marco Pannella e il capolista per le Comunali Marco Cappato. I radicali hanno voluto rischiare la piazza principale che ormai viene disertata dai partiti ma i supporter non erano più di duecento. La lista per il consiglio comunale inizia da Cappato e si chiude con Pannella e Bonino, e in mezzo tra Mina Welby, e Maria Antonietta Farina Coscioni compare anche Silvio Viale. Il ginecologo torinese noto per la battaglia in favore della pillola abortiva Ru486: respinto dalla lista del Pd piemontese per Fassino, prova a emigrare sotto la Madonnina. Pannella, Bonino e Cappato dettano le priorità al candidato Pisapia: l’anagrafe pubblica degli eletti ma soprattutto il registro per il testamento biologico e quello delle coppie di fatto. I cattolici del Pd sono avvertiti. Si è detta non a caso «sbalordita dalle parole dei radicali» l’assessore comunale alla Famiglia Mariolina Moioli, ricandidata nella lista civica Milano al centro. E si domanda «cosa dicano al riguardo gli esponenti cattolici del centrosinistra come Andrea Fanzago, che sostengono la candidatura a sindaco di Giuliano Pisapia». É «inaccettabile che continuino a usare slogan ed accuse sull’uso della religione come strumento di potere e come accattonaggio dell’otto per mille. É un’offesa inaccettabile per tutto il mondo cattolico impegnato e per quello del volontariato che a Milano trova la sua capitale».
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