U.E. – ITALIA Ddl sulle cure palliative senza fondi, il Pd abbandona la discussione
‘La posizione della Commissione – ha sottolineato Fazio, rilanciato da DoctorNews – e’ assolutamente condivisa dal Governo. La posizione sostiene che le attivita’ di tipo sanitario, che come e’ noto sono gestite dalle Regioni, non debbano avvalersi di finanziamenti spot isolati, ma di risorse erogate in modo congruo rispetto al resto del finanziamento del Ssn’. Secondo il viceministro, e’ ‘essenziale che il Parlamento dia degli atti di indirizzo e delle linee guida che vengano poi finanziate all’interno del Ssn. Ma questo – ha chiarito Fazio – non vuol dire non dare risorse aggiuntive’.
La controreplica della Turco e’ stata furente: ‘E’ una situazione inaudita. Ci sentiamo letteralmente presi in giro.
Il viceministro della Salute Fazio ha avuto un comportamento da pagliaccio, e non uso parole a caso. Abbiamo abbandonato la riunione – ha spiegato l’ex ministro della Salute – dopo aver letto la lettera del presidente della Commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti, che, di fatto – ha affermato Turco – riconosce che per questo provvedimento non c’e’ alcuna copertura economica, dunque non c’e’ un euro. Ci sentiamo presi in giro – ha concluso l’ex ministro – quando ci si invita al dialogo su un argomento sul quale cerchiamo il confronto da un anno intero. Il presidente della Commissione dovrebbe sentirsi in imbarazzo, visto che l’organo che presiede e’ stato sconfessato nel suo ruolo: Giorgetti, infatti, ha chiesto che il ddl venga riformulato daccapo nel momento che non c’e’ il becco di un quattrino per la sua copertura’.
“Livia Turco e il Partito democratico sono contro le cure palliative e la terapia del dolore. Il nostro Paese ha l’esigenza di allinearsi alle moderne democrazie europee e di rispondere alle esigenze di tanti cittadini che ci chiedono misure di civilta’”. Lo sottolinea Lucio Barani, capogruppo in commissione Affari Sociali per il Pdl ed esponente socialista.
“Il Pd ha abbandonato i lavori della XII commissione – ricorda Barani – perche’ ritiene che il Governo debba occuparsi della copertura finanziaria del provvedimento. Turco e compagni ignorano che la modifica del Titolo V della Costituzione sancisce la responsabilita’ concorrente fra Stato e Regioni in questa materia. In verita’ l’opposizione si appiglia all’inutile tecnicismo per evitare il confronto nel merito.
Pare che a questa sinistra faccia piu’ comodo questa carente situazione legislativa per scatenare battaglie strumentali e propagandistiche”. “Il legislatore – conclude il parlamentare Pdl proveniente dal Nuovo Psi – ha il compito di dare risposte e non di agitare, come fa la falsa sinistra italiana, i drammi delle persone”.
“L’abbandono da parte dell’opposizione della Commissione Affari Sociali della Camera, appena il Presidente Palumbo ha letto la lettera a lui pervenuta dal Presidente della Commissione Bilancio con la quale si invita a rivedere alcuni punti del provvedimento sulle cure palliative, e’ un chiaro segnale di chiusura teso a non trovare una soluzione su una problematica che interessa tanti malati.” E’ quanto evidenziato da Domenico Di Virgilio vice presidente del gruppo parlamentare Pdl. “Nella nota – specifica Di Virgilio – si chiede di rivedere in particolare le competenze delle regioni alla luce del titolo V della Costituzione e di effettuare una migliore valutazione dei contenuti per una piu’ efficace e mirata copertura finanziaria”. “Non posso quindi che evidenziare come tale gesto sia stato scorretto e antidemocratico – afferma Di Virgilio – ma soprattutto ci indigna profondamente perche’ l’opposizione ha lasciato l’aula senza neanche ascoltare la replica della maggioranza e del Vice Ministro al Welfare Fazio, motivando tale gesto con la scusa che la maggioranza e il Governo vogliono bloccare questo provvedimento”. “Voglio ribadire ancora una volta – conclude Di Virgilio -, ed e’ giusto che i cittadini ne abbiano opportuna conoscenza, che la volonta’ della maggioranza e del governo non e’ assolutamente quella di far morire questo provvedimento e cio’ e’ dimostrato anche dall’ordinanza firmata proprio ieri dal viceministro Fazio che facilita la prescrizione dei farmaci oppiacei nella terapia del dolore. Inoltre il governo ha annunciato che e’ disponibile a mettere a disposizione del provvedimento ulteriori risorse economiche, oltre ai 100 milioni di euro gia’ previsti nel Patto per la salute, finalizzate alle cure palliative”.
“Sono sconcertato dal comportamento dei deputati dell’opposizione che, con l’eccezione di Coscioni, hanno abbandonato l’aula della Commissione impegnata all’elaborazione del testo sulle cosiddette cure palliative”.
Lo dichiara Giuseppe Palumbo, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati. “Dopo avere dato lettura delle indicazioni pervenute dalla Commissione Bilancio, che invita a rivedere alcuni punti del provvedimento, l’on.
Turco e tutti i deputati dell’opposizione hanno pensato bene di non approfondire. Un provvedimento fondamentale per la sanita’ e soprattutto per i malati che piu’ soffrono ha bisogno di un’opposizione responsabile, molto diversa da quella attuale, impegnata in questo frangente a trasformare tutto in rissa elettorale. Auspico – conclude il presidente Palumbo – un ravvedimento da parte di chi ha deciso di disertare il tavolo della politica. Anche attraverso la presentazione di subemendamenti, e comunque con uno spirito di collaborazione, sono convinto che possiamo trovare ancora un punto di vista comune. Per questo provvedimento, Governo e la maggioranza hanno dimostrato fin dal luglio scorso di volere trovare tutti i fondi necessari per arrivare a una conclusione positiva, soprattutto in favore dei malati”.
“Colpo di mano” di Governo e maggioranza sul ddl sulle cure palliative. L’accusa arriva da Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e copresidente dell’associazione Luca Coscioni. “Il governo, a suo tempo – scrive in una nota – aveva assicurato che il problema delle cure palliative dirette a sostenere i malati terminali e le loro famiglie sarebbe stato affrontato con tempestivita’, in parallelo alla elaborazione di un testo condiviso sul testamento biologico e le dichiarazioni anticipate di volonta’ sui trattamenti sanitari”, ricorda.
“Noi radicali a suo tempo manifestammo perplessita’ e incredulita’ circa le reali volonta’ del Governo. Avevamo purtroppo visto giusto, siamo stati facili profeti: al solito, ancora una volta, alle promesse non seguono fatti concreti. L’Esecutivo e la sua maggioranza di centro-destra al Senato hanno approvato una legge sul testamento biologico che non tiene in nessun conto la volonta’ del cittadino. E ora il colpo di mano sulle cure palliative, con l’annuncio e le motivazioni che ha dato il presidente della Commissione Bilancio”, evidenzia.
“Non ne siamo sorpresi anche se non possiamo non esprimere amarezza e inquietudine per questo modo di fare che non tiene in alcuna considerazione la sofferenza e il dolore, vero e proprio calvario di migliaia di cittadini colpevoli solo e unicamente di essere malati, e delle loro famiglie. E’ un’autentica vergogna, uno scandalo – conclude – e come tale noi radicali lo denunciamo e lo denunceremo in tutti i modi che ci sara’ consentito: un ulteriore esempio della pericolosa involuzione che questo Paese sta vivendo”.
Devi accedere per postare un commento.