Testamento Biologico, Farina Coscioni: ennesimo colpo di mano, consumato nella notte, da parte del centro-destra

Di notte, di nascosto, si è consumato l’ennesimo colpo di mano da parte della maggioranza di centro-destra; e ancora una volta si è venuti meno alla parola data. L’accordo politico tra camera e senato era di avviare il dibattito sul testo di legge su testamento biologico e al fine vita solo dopo aver discusso e affrontato il testo di legge sulle cure palliative. Ieri, il colpo di mano: il centro-destra ha voluto e imposto la discussione, in sede di commissione Affari Sociali della Camera, della legge sul testamento biologico, e non nasconde la proterva volontà di procedere a tappe forzate; questo mentre l’iter sulle cure palliative è tutt’altro che concluso.

Non sfugge la manovra politica: si vuole approvare in tempi rapidi il disegno di legge già licenziato dal Senato, rendendo impossibile qualunque discussione e modifica. Il diktat del ministro Sacconi è chiaro: alimentazione e idratazione vanno considerati sostegni vitali indisponibili, un caposaldo della legge che deve restare inalterato; in spregio a quanto sostiene la maggioranza della comunità scientifica e il comune sentire della pubblica opinione.

L’accelerazione, nonostante da più parti, anche nella maggioranza, si siano chieste pause di riflessione, si spiega solo nella ulteriore volontà di compiacere le gerarchie vaticane, dopo le ripetute ed esplicite critiche ai comportamenti “privati” del presidente del Consiglio e a leggi come quella sull’immigrazione clandestina.

Il Governo, cerca così di riguadagnare la fiducia del Vaticano approvando una legge medioevale e retrograda, che non esiste in nessun altro paese europeo; una legge che non tiene in alcun conto la volontà del paziente, e contraddice il principio di libertà di cura chiaramente espresso nell’articolo 32 della Costituzione, là dove si afferma che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in ogni caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. E’ questo il “dono” che Berlusconi intende portare a papa Ratzinger, nell’udienza che si dice abbia chiesto e che forse otterrà?

Come radicali annunciamo la nostra ferma opposizione, e mi auguro che dal centro-sinistra come dal centro-destra quanti hanno annunciato la loro contrarietà a questa legge da “Stato etico” diano voce, corpo, a quelle politiche laiche e liberali che il paese invoca.

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