E la Coscioni ritira 2.400 emendamenti “pro-eutanasia”
Bersani dà il via libera alla candidatura di Emma Borino e i Radicali ritirano i 2.400 emendamenti al testamento biologico. Pura coincidenza? Con un pizzico di malizia, i cattolici del Pd ci vedono un tacito «patto» per non far deflagrare, alla vigilia delle Regionali, i temi esplosivi del fine-vita. Sì, perché gli emendamenti presentati in commissione Affari sociali della Camera da Maria Antonietta Coscioni introducono con forza eutanasia e suicidio assistito: «Ogni persona ha diritto di porre termine alla propria esistenza…». E come dice Paola Binetti, “la sola immagine di una Bonino presidente di regione che crede nell`eutanasia non è facilmente masticatile per tanti elettori moderati”. Bersani dunque ha un problema in meno da risolvere. Ma è solo questione di tempo, se è vero che l`obiettivo non dichiarato dei radicali è quello di accelerare l`arrivo in Aula del ddl (entro febbraio), in tempo per il rush finale delle Regionali. Il sottosegretario Eugenia Roccella la legge così: «Arrivare nel fuoco della campagna con un loro cavallo di battaglia è una chiara scelta politica». Per Livia Turco sono «interpretazioni fantasiose», al contrario i radicali hanno mostrato «grande responsabilità». Mentre Gero Grassi (Pd) la legge da cattolico: «Se il tema dell`eutanasia dovesse scoppiare oggi nel Lazio…». Pierluigi Castagnetti non ci vuole nemmeno pensare: «Si aprirebbe un conflitto esplosivo, non credo che la Bonino possa auspicare uno scenario simile».
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