Susanna Tamaro va dove la porta il quore
Sono pazzo, forse. Stupido, probabilmente, ma di certo ignorante. Eppure vi chiedo perchè uno scienziato alzandosi la mattina non può sentenziare su un qualunque argomento anche se è poco più di un dilettante in materia ed invece uno scrittore può farlo facendosi autorizzare dal fatto di aver solo seguito gli effimeri sentieri dove lo hanno condotto le pulsioni del suo quore? Perchè io devo studiare ed accendere il cervello e lui no?
Eppure tutto questo è possibile in questo Paese capace di bere qualunque pozione e di perdonare sempre tutti. Gli errori in cui è incorsa Susanna Tamaro nel suo intervento sul Corriere del 28 giugno sono molti e molto gravi. Ha semplicemente confuso la vittima col carnefice. La scrittrice ha affermato che le api perdono l’orientamento e la memoria a causa di una tossina prodotta dalle coltivazioni di piante OGM. La verità è che la vicenda è ancora controversa, ma alcuni pensano che a disorientare le api siano dei particolari pesticidi usati per proteggere le piante. Ora le piante OGM citate dalla Tamaro evitano l’uso dei pesticidi, la tossina che loro producono è la stessa usata in agricoltura biologica e nessuna autorità mondiale ha mai teorizzato che la tossina delle piante OGM disorienti le api.
Quindi incolpare gli OGM di disorientare le api, ha l’effetto involontario di consentire che si continuino ad usare tanti pesticidi (tra cui forse quelle che le disorientano) invece di ridurli. Il carnefice ringrazia sentitamente. Ma non basta. La scrittrice afferma che le piante OGM producono semi sterili. Falso. Questa affermazione è falsa e non esiste in commercio nessun seme OGM che sia sterile, eppure la gran parte dell’articolo è incentrato su questo concetto e sulle sue conseguenze “emozionali”. Ci sono ancora tantissime cose contestabili e che disprezzano il lavoro degli imprenditori agricoli di questo Paese, ma resta il problema centrale che sia possibile scrivere un lungo e complesso articolo calpestando l’opinione della stragrande maggioranza degli scienziati italiani dalla Levi Montalcini a Dulbecco, da Carlo Rubbia a Margherita Hack.
Solo pochi giorni fa dodicimila scienziati hanno detto la loro opinione sugli OGM (http://www.fisv.org/images/
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