Sulla Conferenza stampa del 16 Aprile dei 9 eletti dei quali 3 per “il Caso”

”La Costituzione stabilisce gia’ che il parlamentare esercita la sua funzione senza vincolo di mandato, e ci mancherebbe altro – sottolinea Bonino -, ma tra anarchia e disciplina autoritaria, tra dettato costituzionale e ‘liberi tutti’ serve un regolamento”.

RADICALI: PANNELLA A VELTRONI, LA TELEFONATA NON LA FACCIO..

(ANSA) – ROMA, 16 APR – Il fatto che Goffredo Bettini abbia chiesto scherzando a Rita Bernardini che Marco Pannella chiamasse Walter Veltroni dopo l’en plain degli eletti radicali nelle liste del Pd, il leader radicale la prende come ”un’ottima notizia, visto che ho tentato tanto di telefonare e da mesi non era raggiungibile…”.
”Ma la telefonata – aggiunge Pannella – non la faccio perche’, come gia’ Emma ha spiegato, se ci sono nove eletti radicali e’ perche’ questa legge elettorale ha ottenuto che non si ratificassero le ‘nomine’ di quelli della Sinistra Arcobaleno e quindi e’ accaduto malgrado la parola data non fosse stata rispettata”.
”Il caso ha voluto – conclude – che fosse ‘come se’ e ne siamo lietissimi ma non potevo telefonare per dire ‘Scusate, avete fatto bene i conti…”.(ANSA).

ELEZIONI. PANNELLA: NON CHIAMO VELTRONI,3 NOSTRI ELETTI PER CASO

(DIRE) Roma, 16 apr. – “Al loffio (loft, ndr) o come si chiama, io non so l’inglese, aspettano una mia telefonata?”. Marco Pannella, durante la conferenza stampa di presentazione degli eletti, nella sede dei radicali a via Torre Argentina, dice di aver “colto” il richiamo di Goffredo Bettini con “un sorriso”. E’ “un’ottima notizia”, spiega, “finalmente” perche’ “sono mesi che cerco di telefonare a Veltroni e Bettini senza raggiungerli”. Ma il leader storico dei radicali non ci sta a concedere soddisfazione ai dirigenti del Pd perche’ “non e’ vero che la parola data e’ stata mantenuta. Il caso- insiste Pannella- che fa bene le cose, ha voluto che tutti i 9 radicali nominati entrassero in Parlamento”. Questo e’ pero’ dovuto alla sconfitta della Sinistra Arcobaleno, quindi “la telefonata a Veltroni non gliela faccio. E che gli devo dire? ‘Scusate avevate fatto bene i conti?’ Ma se non e’ vero…”.

PD. BONINO: ADERIAMO A GRUPPO UNICO MA PLURALISMO E NO VINCOLI NOI MANTENIAMO L’IMPEGNO PRESO, PERO’ SERVE UN REGOLAMENTO CHIARO

(DIRE) Roma, 16 apr. – “Noi siamo radicali, ci conoscete. E quando prendiamo un impegno lo manteniamo. Entreremo nel gruppo parlamentare del Pd”. Emma Bonino, nella conferenza stampa di presentazione degli eletti radicali convocata a via Torre Argentina, si rivolge cosi’ ai giornalisti, precisando che pero’ “serve un regolamento chiaro” che riesca a conciliare “il dettato costituzionale che non prevede vincoli di mandato” e “l’anarchia del liberi tutti”. Bonino sostiene che il partito “e’ in prima linea” sulla questione e spiega che va garantito all’interno del futuro gruppo parlamentare “il pluralismo delle idee, delle posizioni e delle iniziative”.

RADICALI: BONINO, NOI IN GRUPPO PD,MA SERVONO REGOLE PLURALI

(ANSA) – ROMA, 16 APR – ”L’impegno era quello di far parte del gruppo del Pd e, come si sa, i radicali sono persone che se prendono un impegno lo mantengono. Cosi’ faremo”. Lo ha detto la radicale Emma Bonino durante una conferenza stampa di presentazione degli eletti radicali nelle liste del Pd e parlando dell’iscrizione al gruppo dei democratici, nelle cui liste sono stati eletti 9 dirigenti di Largo di Torre Argentina. Bonino ha aggiunto, pero’, che ”serve una riflessione sul regolamento del gruppo che consenta una espressione di opinioni, linee politiche plurali”.(ANSA).

Apc-ELEZIONI/ PANNELLA:NON CHIAMO VELTRONI, PATTI RISPETTATI PER CASO
Per mesi ho cercato di parlargli e non ci sono riuscito…

Roma, 16 apr. (Apcom) – Niente pentimenti né telefonate di scuse al loft per dare atto a Veltroni di aver mantenuto la parola data, visto che i nove candidati radicali siederanno tutti in Parlamento. L’elezione dell’intera pattuglia radicale, infatti, è solo dovuta a un ‘caso’ e Marco Pannella non ha intenzione di recitare il mea culpa per le polemiche, accompagnate dall’immancabile sciopero della fame, della vigilia. “La telefonata – assicura il leader radicale nel corso di una conferenza stampa a Torre Argentina – non la faccio, perché se ci sono i nove eletti è conseguenza della legge elettorale che non ha consentito si ratificassero le nomine effettuate”.

Dunque, è il ragionamento di Pannella, “è accaduto che malgrado la parola data non fosse stata rispettata, il caso ha voluto che fosse come se, e noi ne siamo lietissimi. Ma – precisa – non posso telefonare per dire ‘Scusate, avete fatto bene i conti, ero io a sbagliarmi'”.

Comunque, “che dal loft mi si chieda una telefonata – conclude sarcastico Pannella riferendosi alle indiscrezioni di ieri, poi smentite, circa una pressione da parte dei democratici in questo senso – la ritengo un’ottima notizia, perché per mesi ho provato a telefonare e non sono mai riuscito a raggiungere il dottor Veltroni. Solo una volta mi è riuscito di parlare con Bettini”.

ELEZIONI. BONINO: 6 RADICALI ELETTI PER VOLONTA’ PD, 3 PER ‘CASO’

(DIRE) Roma, 16 apr. – “Sei radicali sono stati eletti grazie all’impegno deliberato del Pd, alla loro collocazione nelle liste. Gli altri tre, invece, sono stati eletti per ‘caso'”. Emma Bonino, nella conferenza stampa di presentazione degli eletti radicali convocata a via Torre Argentina, analizza cosi’ il voto del 13-14 aprile. “Tre radicali erano dati per persi da tutti gli studi- continua- solo il ‘caso’, legato alla sconfitta drammatica della Sinistra, li ha portati in Parlamento”.

PD: PANNELLA, NON CHIAMO VELTRONI PERCHE’ 3 ELETTI GRAZIE A SA =
(AGI) – Roma, 16 apr. – Marco Pannella non ha alcuna intenzione di prendere il telefono per chiamare Walter Veltroni. Per dirgli cosa? E’ la domanda retorica dello storico leader radicale.
In una conferenza stampa per presentare gli eletti in Parlamento dei Radicali, Pannella spiega che “la telefonata a Veltroni non la faccio perche’ se sono 9 gli eletti dei radicali non e’ certo perche’ il Pd ha rispettato l’impegno” di candidarli in posti sicuri in lista. Ma solo perche’ “non e’ rappresentata la Sinistra Arcobaleno”. Dunque, conclude Pannella, “non posso telefonargli per dirgi ‘avete fatto bene i calcoli, mi ero sbagliato io’, perche’ non e’ cosi'”. Sulla questione interviene anche Emma Bonino: “Se gli eletti dei Radicali sono 9 e’ perche’ c’e’ stata la drammatica sconfitta della Sinistra, mentre gli eletti grazie all’impegno del Pd sono solo 6”. Questo, precisa Bonino, “lo dico senza alcuna volonta’ di fare polemiche con chi utilizza parole di grande volgarita’ e becere”. (AGI)

Apc-PD/ BONINO: RADICALI IN GRUPPO UNICO, MA CON PLURALITA’ POSIZIONI
Serve un nuovo regolamento che permetta punti di vista diversi

Roma, 16 apr. (Apcom) – La pattuglia radicale eletta in Parlamento nelle liste del Pd entrerà a far parte, come stabilito prima delle elezioni, del gruppo parlamentare democratico. Tuttavia, vista anche la semplificazione del quadro politico, è necessaria una riflessione sul regolamento del gruppo, in modo da consentire anche il mantenimento di posizioni plurali. Lo chiede Emma Bonino, ministro uscente ora eletta col Pd al Senato, presentando in una conferenza stampa i nove neo-parlamentari radicali. “L’impegno – spiega la leader radicale – era quello di far parte del gruppo parlamentare del Pd. E i radicali, quando prendono un impegno, lo mantengono, quindi così sarà. Però – precisa il ministro – è interesse del Pd non riproporre il vecchio regolamento, ma uno nuovo che, tenendo conto del dettato costituzionale, consenta anche di mantenere posizioni plurali e diversi punti di vista politici”.

Dunque, annuncia Bonino, “la riflessione su un nuovo regolamento ci vedrà parte attiva per fare in modo che non sia la riproposizione di un regolamento che andava bene per altre situazioni e un altro Parlamento”.

PD: RADICALI,NUOVO REGOLAMENTO GRUPPO PER GARANTIRE IDEE TUTTI =

(AGI) – Roma, 16 apr. – I Radicali rispetteranno l’impegno preso con il Pd. Quindi, in Parlamento entreranno nel gruppo unico, ma chiedono al partito di Walter Veltroni una riflessione che porti a una nuova regolamentazione del gruppo parlamentare, per consentire a tutte le diverse identita’ politiche di potersi esprimere.

In una conferenza stampa per presentare i 9 candidati radicali eletti in Parlamento nelle file del Pd, Emma Bonino e Rita Bernardini hanno garantito che la “parla data sara’ rispettata. Manteniamo l’impegno a far parte di un unico gruppo parlamentare. Ma – osserva Bonino – ritengo sia indubbiamente anche interesse del Pd non riproporre lo stesso regolament o del gruppo adottato negli scorsi anni. E’ invece necessaria una riflessione per adottare nuove regole che consentano l’espressione delle opinioni e posizioni politiche di tutti”. Dei 9 eletti radicali, 6 siederanno a Montecitorio, 3 a palazzo Madama. Nella nuova legislatura saranno senatori radicali, ma nel gruppo del Pd, Emma Bonino, Donatella Poretti (gia’ deputata), e Marco Perduca. I deputati sono invece MarcoBeltrandi (onorevole uscente), la segretaria Rita Bernardini,Matteo Mecacci, Maurizio Turco (deputato uscente), MariaAntonietta Farina Coscioni (che viene eletta grazie alla diversa opzione di cesare Damiano) e, infine, Elisabetta Zamparutti.
Quanto all’esito del voto, Bonino riconosce “l’evidente vittoria del Pdl, con il contributo pesante della Lega, che e’ espressione del mutamento della societa’ italiana. E’ proprio il Nord produttivo che col voto sceglie di innalzare barriere e che prende a simbolo il libro di Tremonti. Il Pd sicuramente non ha capito questo”. Infine, per Bonino sara’ necessario “affrontare seriamente il tema delle riforme per evitare che il maggioritario, uscito dal voto, si sfaldi. Noi siamo appassionati del sistema anglosassone, il Pd preferisce il francese, ma il dibattito deve aprirsi”. (AGI)

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