Malato di Sla: mi curo con la cannabis Indagato dalla procura

Il prodotto, contenuto in un flaconcino, viene passato a Trisciuoglio dall’Asl di Foggia. Non è uno scandalo, perché c’è un decreto del ministero della salute del 1997 che «consente l’utilizzo di questi prodotti per patologie varie, dalla sla all’Hiv e ai malati di cancro». Trisciuoglio, che è anche presidente della locale sezione «Luca Coscioni», ha avuto il merito di esporsi e di fare una battaglia che consente in Puglia, unica regione italiana a farlo, di coprire le spese per il «Badiol»: 37 euro.

Ora ci si chiede che cosa c’entra tutta questa storia con un provvedimento della procura, un mandato di perquisizione personale e dei locali dove vive. Già, che cosa c’entra? Domani si dovrebbe sapere qualcosa di più, perché la storia viene seguita dall’avvocato Luigi Follieri, ex senatore del Partito popolare. Resta lo choc per quanto accaduto come conferma lo stesso Trisciuoglio.

«Dispiaciuto per me, per mia moglie Anna, per il piccolo Antonio, per i vicini che mi hanno visto con i carabinieri che, devo sottolinearlo, sono stati molto gentili e comprensivi. Il problema però è un altro: perché sono nel registro degli indagati», dice Trisciuoglio che si dice meravigliato «per questa richiesta da Merano». «Ripeto, non so che reato ho commesso. Peraltro non sono l’unico che fa uso del Bediol che è regolarmente autorizzato da una delibera regionale del 9 febbraio 2010», dice Andrea.

Ex agente immobiliare, Trisciuoglio vive ora con la pensione di invalidità di 250 euro al mese anche se si ritiene fortunato «perché ha ereditato dalla nonna un locale commerciale in pieno centro che mi dà da vivere». È soddisfatto «per le attestazioni di solidarietà che, alla fine, sono una consolazione».

Durissima la parlamentare Maria Coscioni, radicale: «La perquisizione che Andrea Trisciuoglio ha subito alle prime ore del mattino, con i carabinieri che rovistano tra i suoi effetti personali alla ricerca di non si sa cosa, moglie e figlio terrorizzati per quello che accadeva sotto i loro occhi non ha giustificazione e spiegazione alcuna. È semplicemente la muscolare esibizione di un’arroganza e di una cecità che sconcerta e avvilisce. Ho presentato ai ministri della Salute, della Giustizia e dell’Interno un’interrogazione sulla vicenda. Abbiamo il diritto di avere spiegazioni, hanno il dovere di darcele». Il caso Trisciuoglio ora diventa «politico».

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