CASO MESSINA, FARINA COSCIONI: ANCORA UN GRAVISSIMO CASO DI MALASANITA’
“A poco meno di un mese da un episodio analogo, si apprende che, sempre a Messina, un’altra lite tra medici avrebbe procurato gravissime lesioni ad un neonato. Si tratta, ove l’episodio risultasse confermato di un episodio di una gravità inaudita che richiede urgenti e severi provvedimenti. Sono ormai tanti gli episodi rubricati come “mala-sanità” che si concludono tragicamente, per imperizia dei medici, negligenze e strutture sanitarie fatiscenti.
Episodi come quelli di Messina, e prima ancora, di Policoro, Reggio Emilia, e le decine di altri che si sono verificati in questi mesi non sono maledizioni dovute a un destino ineluttabile e crudeli. Ci sono precise responsabilità che vanno individuate, perseguite e punite. E’ tempo che il ministro della Salute Fazio riferisca in Parlamento che cosa ha fatto e che cosa intende fare a fronte di situazioni che legittimamente provocano sconcerto e indignazione tra la pubblica opinione.
L’interrogazione presentata al ministro della Salute
Al ministro della Salute,
premesso che, il 20 settembre 2010 come riferiscono tutte le agenzie di stampa, si è appreso che a poco più di un mese da un episodio analogo sempre a Messina un’altra lite tra medici avrebbe procurato gravi lesioni ad un neonato;
che il fatto sarebbe avvenuto all’ospedale ‘Papardo’, dove secondo i genitori del nascituro il diverbio sarebbe sorto per decidere se procedere con un taglio cesareo o con un parto naturale;
che gli stessi genitori del neonato, la signora Ivana Rigano e il signor Nicola Mangraviti, hanno presentato una denuncia, e la Procura della città siciliana ha aperto un’inchiesta;
che il piccolo è ricoverato al Policlinico in coma farmacologico; il bimbo è intubato e tenuto in coma farmacologico;
che stando alle prime ipotesi, al momento della nascita non sarebbe arrivato per qualche secondo l’ossigeno al cervello e questo avrebbe creato lesioni cerebrali, cosicché il piccolo potrebbe aver riportato delle lesioni neurologiche che gli potrebbero provocare problemi al movimento degli arti;
per sapere se quanto sopra esposto corrisponde a verità, e quale sia in ogni caso l’esatta dinamica dell’accaduto.
Se non si ritenga sconcertante e inaccettabile che in poco più di un mese si siano verificati due episodi di inaudita gravità, caratterizzati da violenti litigi tra medici che hanno messo a repentaglio la vita di due neonati;
quali urgenti iniziative, nell’ambito delle proprie facoltà e prerogative si intendono promuovere, sollecitare e adottare, e se non si ritenga in ogni caso, a fronte del ripetersi di simili episodi, di dover riferire di quanto accaduto alla Commissione Affari Sociali.
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