BIOETICA: MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

“ll ministro Maurizio Sacconi e la sottosegretaria Eugenia Roccella possono cercare di intortare come vogliono la situazione: ma un fatto è incontrovertibile: la Corte Costituzionale ha bocciato sonoramente la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita, e ha pienamente accolto i rilievi che, come radicali e associazione Luca Coscioni, abbiamo fin dal primo momento individuato e denunciato. La legge 40 che il governo di centro-destra, sotto dettatura delle gerarchie vaticane ha voluto imporre al paese, è una legge assurdamente punitiva nei confronti della donna, e viola i principi costituzionali che sanciscono il solenne diritto di tutti alla salute.

Il ministro Sacconi parla a sproposito di eugenetica e cerca di sollevare cortine fumogene nel patetico tentativo di occultare una realtà che è sotto gli occhi di tutti: la sentenza della Corte Costituzionale rappresenta e costituisce una sonora bocciatura della legge, senza se e senza ma. Una legge pericolosa, dannosa per la salute delle donne, retrograda, come non ce ne sono in nessun paese d’Europa e in Occidente. Il ministero del Welfare annuncia una commissione di studio sulle problematiche relative agli embrioni conservati nei centri del PMA, con il compito di affrontare le questioni di carattere giuridico, etico e scientifico, e alla formulazione del consenso informato da parte delle coppie. Vigileremo con la massima attenzione, perché non si tenti di far entrare dalla finestra quello che è stato fatto uscire dalla porta. Le prime dichiarazioni del signor ministro e della signora sottosegretaria in questo senso non sono per nulla rassicuranti. Vigileremo con la massima attenzione, perché non si tenti di far entrare dalla finestra quello che è stato fatto uscire dalla porta”.

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