Chiesa, abusi e il ruolo di Cesare
Il “mea culpa” di papa Benedetto XVI, che confessa, riconosce e condanna i gravi peccati commessi dalla Chiesa: così viene sintetizzata la lettera ai cattolici d’Irlanda e, simbolicamente, alle diocesi cattoliche di tutto il mondo; è il primo documento di un pontefice contemporaneo che riconosce colpe e responsabilità dell’istituzione ecclesiastica negli abusi sessuali commessi da uomini di chiesa. Al di là delle valutazioni che si possono dare del documento vaticano, una cosa sconcerta: il silenzio di tutta la classe politica italiana. Nessuna intenzione di generalizzare o creare climi da caccia alle streghe: so bene che ci sono moltissimi religiosi che hanno votato la loro vita a fianco dei più bisognosi, e sono protagonisti-eroi silenziosi di straordinarie catene di solidarietà.
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