Note di agenzie stampa sul testamento biologico

Roma, 10 mar. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Passa in Commissione Affari sociali della Camera un emendamento della Lega al Ddl sul testamento biologico che stabilisce che, per essere valide, le dichiarazioni anticipate di trattamento devono essere redatte in forma scritta (manoscritto o dattiloscritto) e con firma autografa. Tutte le altre espressioni di volonta’, come quelle audio-video, sono pertanto ritenute prive di valore. Il testamento biologico redatto ad esempio da Paolo Ravasin, malato di sclerosi laterale amiotrofica e totalmente immobilizzato nel suo letto, “e’ dunque annullato”, fa notare Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, che in una nota punta il dito contro la proposta di modifica accolta in Commissione.

Biotestamento: Radicali, Emendamento Lega Annulla Volonta’ Paziente

(ASCA) – Roma, 10 mar – ”Ancora una volta Governo e maggioranza di centro-destra ostaggi e prigionieri della Lega: e’ stata infatti approvato in Commissione Affari Sociali un emendamento della Lega che di fatto nega la volonta’ del paziente di determinare il suo destino e impedisce che sia rispettata la sua volonta”’. Lo afferma in una nota Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni commentando il dibattito in corso sul biotestamento. ”Si stabilisce cosi’ – aggiunge Farina Coscioni – che un ‘testamento’ per essere valido, deve essere redatto in forma scritta (manoscritto o dattiloscritto) e con firma autografa; tutte le altre espressioni di volonta’, come quelle audio-video sono ritenute prive di valore; il testamento biologico redatto con quel mezzo per esempio da Paolo Ravasin, e’ dunque annullato”. ”E’ l’ennesima, e temo non ultima, manifestazione di arroganza e di prepotenza di questa maggioranza, e della Lega in particolare, che si sono da tempo candidati a rappresentanti e difensori di tutte le politiche autoritarie e feudali. Ancora una volta – conclude Farina Coscioni – dobbiamo constatare che le forze laiche presenti nel centro-destra non riescono a contrastare questa ennesima, avvilente, deriva clerical-reazionaria. Anche per questo, il 28 e il 29 marzo prossimi auspico che gli italiani sappiano valutare chi e come tutela e rappresenta i loro interessi e votino di conseguenza, negando il loro consenso a partiti e politici che hanno assunto il ruolo di veri e propri zuavi pontifici”.

 

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