Musei non accessibili: interrogati Sacconi, Bondi e Carfagna
ROMA – Diversi musei non risultano essere attrezzati per favorire l’accesso ai disabili e consentire loro il superamento di eventuali ostacoli architettonici attraverso rampe, elevatori, bagni attrezzati, e altro, né dispongono di supporti didattici e informativi per agevolarne la fruizione. Il dato – ripreso in un’interrogazione di Maria Antonietta Farina Coscioni del Pd – emerge da una rilevazione realizzata dall’Istat, relativa al 2006, nella quale si osserva come spesso siano le barriere strutturali e le carenze organizzative a impedire o limitare l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio museale, penalizzando così alcune categorie di utenza. Molte delle strutture prese in esame risulterebbero infatti inaccessibili in quanto oggetto di interventi di recupero per attività di ristrutturazione e restauro (48,4 per cento dei casi), o allestimento e scavo (5,4 per cento dei casi), mentre una quota significativa risulta chiusa per inagibilità (14 per cento) o per carenze delle risorse finanziarie o di personale (6,5 per cento) necessarie a garantire i servizi all’utenza.
Non solo. Anche all’interno degli stessi musei aperti al pubblico i dati raccolti documentano la presenza di quello che viene definito “un importante giacimento storico e artistico disponibile, ma non visitabile”. Gran parte del materiale conservato non accessibile al pubblico non risulta adeguatamente identificato e registrato, dal momento che circa il 46,6 per cento dei rispondenti ha indicato di non disporre di alcuna forma di inventariazione dei beni e delle collezioni non esposte. Solo il 20 per cento circa dei musei e degli istituti simili ha provveduto alla digitalizzazione dei beni catalogati esposti e dispone di schede di catalogazione in formato digitale consultabili on line per uso divulgativo e scientifico. Di qui la richiesta di intervento sottoposta al ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, al ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, al ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi. (Davide Pappalardo)
(7 dicembre 2009)
Fonte: SuperAbile
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