Lettera aperta sulla vicenda Ens

La sfiducia comminata alla Comm. Ida Collu sta creando una grande perplessità all’interno dei soci dell’Ente Nazionale Sordi e nel resto della popolazione dei sordi presenti in Italia. Com’è noto, la mozione di sfiducia al Consiglio Direttivo – composto ai sensi dell’art 22 statuto ENS da sette membri compreso il Presidente ENS – è prevista dall’art 20 lettera j ed è stata votata da ben 19 su 21 Presidenti Regionali.

Lo statuto Ens http://www.ens.it/public/notizie/2008/statuto%20ens.pdf all’art 20 lett i e all’art 25 lett h. prevede la competenza dell’Assemblea Nazionale che provvede, a seguito della vacanza comunque determinata del Presidente Nazionale, alla sostituzione temporanea del Presidente Nazionale.

Nonostante l’approvazione della mozione di sfiducia Collu si è appellata ad una presunta intoccabilità del Presidente Nazionale che non trova alcun riscontro nello statuto Ens né verosimilmente in altre associazioni Onlus, inoltre dichiara che il suo impegno politico da Segretario Nazionale nel movimento di centro destra “La Discussione” presieduto dall’onorevole Catone ( personaggio dal discutibile passato http://montesilvano.wordpress.com/2008/02/26/come-gli-ippopotami/ ) nulla c’entra con l’apartiticità e l’aconfessionalità prevista nello statuto, ancora dichiara che il Consiglio Direttivo ne era stato informato e lo stesso l’aveva esortata a continuare ma in questa affermazione è smentita dagli stessi componenti del Consiglio Direttivo (ad es: Dentamaro).

Al momento Collu non riconosce la figura del Commissario Straordinario Giuseppe Petrucci, nominato al suo posto dall’Assemblea Nazionale, rifiutandosi di effettuare il passaggio delle consegne, come avrebbe democraticamente dovuto dopo l’approvazione della mozione di sfiducia.

Nella sua qualità di “Presidente sfiduciato” convoca in completa solitudine un Congresso straordinario che in base alle norme statutarie non ha nessun diritto di convocare in quanto è previsto all’art 16 comma 2 statuto ENS che il Congresso straordinario può essere convocato in via straordinaria in caso di necessità ed urgenza dal Consiglio Direttivo nel pieno delle sue facoltà.

Assistiamo, pertanto, al calpestio delle norme statutarie Ens ed una grottesca situazione in cui Collu tenta in tutti i modi di mantenere salda la sua poltrona lanciando accuse a tutti coloro che l’hanno sfiduciata nonché a personaggi politici che nel momento in cui Collu era divenuta, nel contempo, Presidente Nazionale dell’ENS Onlus e segretaria del movimento politico “La Discussione” avevano posto in risalto l’inidoneità a ricoprire le due poltrone (caso dell’On. Maria Antonietta Farina Coscioni). Le accuse rivolte attualmente all’onorevole Farina Coscioni si sono basate su una sua presunta contrarietà all’approvazione della legge sulla lingua dei segni ancora in discussione alla Camera, affermazioni del tutto pretestuose e strumentali in quanto l’onorevole Maria Antonietta FARINA COSCIONI non è MAI stata contraria alla concreta approvazione della legge LIS ed ha posto in risalto che il legislatore abbia il dovere di garantire alle persone sorde la possibilità di ricorrere a tutte le tecniche comunicative, al fine di favorirne l’integrazione e l’inclusione sociale.

Mi preme anche rammentare la mia sordità, l’iscrizione all’Associazione Luca Coscioni e la partecipazione attiva agli impegni ed alle battaglie a favore dei sordi, prima fra tutte l’ottenimento degli sms gratis http://www.lucacoscioni.it/sms_sordi_vittoria , la battaglia per l’accessibilità per sordi e ciechi alle sale cinematografiche, la sottotitolazione dei programmi televisivi Rai e delle emittenti private, la sproporzione dei prezzi delle protesi acustiche rispetto agli altri paesi europei.

La ex Presidente Ida Collu persiste ancora oggi nell’attaccare l’on. Farina Coscioni facendo leva sui contributi statali previsti dalla legge 438/98 cui attingono entrambi sia l’ENS sia l’Associazione Luca Coscioni, dimenticandosi tuttavia che l’Associazione Luca Coscioni è di natura politica in quanto lo statuto preveda, all’art 1 comma 3.,che l’Associazione sia soggetto costituente del Partito Radicale Transnazionale.

Al contrario lo statuto ENS all’art 6 prevede che per il conseguimento dei propri fini l’Ens operi con criteri di assoluta apartiticità ed aconfessionalità.

Pertanto, il fatto che Ida Collu rivesta anche la citata carica politica di segretaria nel movimento politico La Discussione è motivo più che sufficiente per ritenerla inidonea a ricoprire anche la veste di Presidente nazionale ENS salvo che non si vogliano accumulare entrambe le cariche per orientare tutti i sordi in un’unica direzione politica, facendo così dell’ENS una fonte di voti per un futuro posto in Parlamento.

In questa confusa situazione vi è da augurarsi che al 24° Congresso Nazionale Ens previsto il per i giorni 17, 18 e 19 giugno ci sia l’avvento di un nuovo Presidente che abbia fondamentali requisiti che si potrebbero riassumere nei seguenti punti:

a) Conoscenza dell’ENS come Istituzione necessaria alle Istituzioni Statali e Parastatali;
b) elasticità mentale, che gli consenta di relazionarsi costruttivamente con le
associazioni che sperimentino esperienze differenti all’ENS;
c) Conosca e sappia utilizzare, in contesti precisi, la LIS;
d) Sappia esprimersi in lingua italiana scritta e parlata in modo coerente e
comprensibile;
e) Voglia avere contatti costruttivi con i partiti politici;
f) Conosca la gravità della situazione dell’istruzione scolastica per i sordi in Italia;
g) Ristrutturi e coordini con i sordi più preparati la formazione del Settore Docenti di LIS, Docenti di Teoria, elaborando un Programma nuovo ed efficace, con richiesta – per chi vorrà partecipare al Gruppo di lavoro – di titoli professionali rilasciati dalle Università italiane;
h) Sia capace di attuare una nuova formazione che coinvolga i Ministeri del Welfare (Sanità, Sociale, Lavoro);
i) Voglia creare veri professionisti del servizio di interpretariato: a) servizio di interpretariato generico; b) servizio di interpretariato per Convegni e d’alta cultura;
l) Affronti in maniera decisa ed efficace il problema dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa dei sordi italiani.

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