INTERROGAZIONE SUL RISPETTO DEL REQUISITO DI DEMOCRATICITÀ E SULLA COMPATIBILITÀ TRA LA RESPONSABILITÀ LEGALE DELL’ASSOCIAZIONE STORICA ENS E LA SEGRETERIA DI UN PARTITO POLITICO

la legge n. 476 del 1987 in materia di «Nuova disciplina del sostegno alle attività di promozione sociale e contributi alle associazioni combattentistiche» e la legge n. 438 del 1998 in materia di «Contributo statale a favore delle associazioni nazionali di promozione sociale» prevedono la concessione di contributi tra gli altri in favore delle associazioni cosiddette «storiche» tra le quali l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti (ENS);
l’articolo 2 della legge n. 476 del 1987, al comma 1, lettera b), prevede tra l’altro il:
«b) requisito della democraticità, ovverosia che l’ente sia organizzato secondo criteri democratici, in modo da operare con la più ampia partecipazione diretta degli associati ed in modo da garantire la presenza delle minoranze allorquando si assumono decisioni di rilievo generale per l’azione delle associazioni. Il requisito della democraticità si potrà desumere dalle disposizioni degli atti costitutivi, degli statuti o dei regolamenti interni delle associazioni e, in particolare, si esprimerà nelle previsioni statutarie in materia di procedure di elezione degli organi di direzione e di approvazione dei documenti di bilancio degli enti»;
dallo statuto dell’ENS risulta che «per il conseguimento dei propri fini opera con criteri di assoluta apartiticità ed aconfessionalità» (articolo 6); «Il Congresso è convocato dal Presidente.» (articolo 16); il Presidente nazionale «ha la legale rappresentanza» (articolo 25);
«l’ENS ONLUS in accordo e ad integrazione dello statuto e regolamento generale interno, definisce tramite il codice etico i diritti ed i doveri e le conseguenti responsabilità alla cui osservanza è tenuto ogni partecipante all’organizzazione associativa centrale e periferica, secondo quanto disposto dall’articolo 7 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 «Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica» che richiede, in relazione al tipo di attività svolta, l’adozione di modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge ed a scoprire ed eliminare tempestivamente situazioni di rischio di commissione di reati. Il codice etico, tra l’altro, prevede che:a) «L’eventuale partecipazione, a titolo personale, dei Destinatari del Codice Etico ad organizzazioni politiche di qualunque schieramento, non può essere collegata con la funzione svolta in Associazione.» (articolo 6.5§5); b) «I componenti gli organi direttivi non devono promuovere iniziative legate a partiti politici.» (articolo 7.1); c)«Non è consentito svolgere incarichi e attività incompatibili con il ruolo ricoperto all’interno dell’Associazione o in contrasto con gli interessi morali ed economici della stessa. I destinatari del codice etico operano nell’interesse e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Associazione: in coerenza con tale principio devono essere evitate situazioni in cui l’attività dell’ENS-ONLUS possa essere influenzata dagli interessi personali, familiari o di soggetti terzi interni o collegati. Pertanto tutti i conflitti di interesse, potenziali e reali, devono essere comunicati tempestivamente all’organo diretto superiore da parte dell’interessato e da quanti altri ne siano a conoscenza, affinché nessuno possa trarre vantaggio da situazioni oggettivamente distorsive ed inique, né trarre utilità personali dall’appartenenza all’Ente.” (articolo 7.2);
dal 14 al 16 aprile si è tenuta a Roma l’Assemblea nazionale dell’ENS nel corso della quale 19 presidenti regionali su 21 proponevano – ai sensi dell’articolo 20 lettera j) dello Statuto – l’inserimento al primo punto dell’ordine del giorno dell’argomento «mozione di sfiducia del Presidente nazionale e del Consiglio direttivo e contestuale nomina del Commissario straordinario», mozione che successivamente veniva approvata con la nomina -ai sensi dell’art 20 lettera i) dello Statuto – del signor Giuseppe Petrucci a Commissario straordinario nazionale dell’ENS;
il 16 aprile la sfiduciata presidente Ida Collu diramava una «Comunicazione ai membri del Congresso ENS» nella quale parlava dei 19 presidenti su 21 che l’avevano sfiduciata in questi termini «sono venuti a tendere un agguato alle nostre istituzioni democratiche», «non consegnerò mai l’ENS nelle mani di questi cospiratori», preannunciando la convocazione di un congresso straordinario;
il 19 aprile Giuseppe Petrucci, Commissario straordinario nazionale dell’ENS, con un comunicato stampa riferiva che il passaggio di consegne «non è avvenuto perché l’ex presidente si ostina a non accettare e riconoscere la mozione di sfiducia statutariamente e democraticamente prevista, proposta e votata.»;
il 22 aprile con circolare n. 2624 la sfiduciata presidente Ida Colin convocava il congresso straordinario dell’ENS per il 17,18 e 19 giugno 2011 a Rocca di Papa (RM) presso il Centro di spiritualità e convegni «Mondo Migliore» sito in via dei Laghi, chilometro 10;
la sfiduciata Presidente Ida Collu, è stata nominata il 13 dicembre 2010 presidente del Movimento politico «La Discussione» ed è stata eletta Segretaria nazionale il 26 marzo 2011;
in tutte le occasioni in cui l’organo ufficiale del movimento di cui è segretaria nazionale la cita, associa il suo nome a quello di presidente nazionale dell’ENS, in particolare:
a) il 15 dicembre viene messo nero su bianco che «(…) In questo percorso il movimento La Discussione avrà al suo fianco (..,) l’Ente nazionale sordi, guidato da Ida Collu (…).»;
b) il 16 febbraio, comunicando che l’organo di stampa del movimento per garantire l’impegno «nel mondo sociale la linea etico-editoriale sarà garantita da un comitato formato da eminenti personalità del mondo cattolico, del sindacato, dell’associazionismo e del cosiddetto «terzo settore», tra questi figurano il segretario generale aggiunto Cisl, Giorgio Santini, in rappresentanza del mondo del lavoro, Ida Collu, presidente dell’Ente nazionale sordi, suor Paola D’Aria, presidente della Casa Famiglia So. (…)»;
c) il 26 marzo viene scritto che «(…) La professoressa Ida Collu, storica presidente dell’Ente Nazionale Sordi Onlus, (…) sarà eletta questa mattina alla guida del Movimento politico «La Discussione» nel corso Consiglio nazionale in programma a Roma. Il Movimento politico «La Discussione» si conferma punto di riferimento dell’associazionismo e dell’area cattolico-democratica e punta ad avviare il tanto atteso rinnovamento della politica partendo dal basso. (…).» inserendo in questo modo l’ENS tra i soggetti che hanno come punto di riferimento il movimento politico la Discussione di cui è Segretaria nazionale… la propria Presidente nazionale;
la stessa Collu, nella convocazione politica del congresso, rivendica che l’impegno politico è sì personale ma «era bene noto a tutti i membri del Consiglio Direttivo che era stato informato ufficialmente in anticipo e mi aveva esortato ad andare avanti.» Affermazione alla quale con comunicato del 4 maggio 2011 il membro del Consiglio direttivo dell’ENS Nicola Dentamaro affermava: «ho l’obbligo di ribadire, per dovere di verità che accompagna l’esercizio del mandato conferitomi, quanto già ho avuto modo di dire nel corso della riunione del Consiglio Direttivo e cioè la mia ferma contrarietà all’assunzione di impegni politici da parte di ciascun Organo rappresentativo dell’Ente che, per espressa definizione contenuta nell’articolo 6 dello Statuto costitutivo ENS, realizza i propri fini con criteri di assoluta apartiticità ed aconfessionalità. Inoltre lo stesso Art. 6 dello Statuto enuncia i princìpi generali relativi al nostro ENS che vanno rispettati «alla lettera», rammento inoltre che tra i presenti alla seduta del Consiglio Direttivo ENS anche il Sig. Petrucci espresse perplessità a riguardo ritenendo di doversi consultare con i dirigenti regionali della sua regione»
-:quali urgenti iniziative intende assumere per assicurare all’ENS il prosieguo delle proprie attività e le contribuzioni statali che rischiano di essere messe in discussione a causa della violazione del principio di democraticità, dello statuto e del codice etico dell’ENS da parte della signora Ida Collu per aver continuato ad esercitare i poteri del presidente dell’ENS nonostante fosse stata sfiduciata dall’organo deputato e per aver voluto e continuato a volere sia la responsabilità legale dell’ENS che la carica di Segretaria nazionale di un movimento politico.
(5-04795)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: