Day hospital oncologico di Perugia, pioggia di smentite

Dopo la smentita del direttore regionale della sanità Paolo Di Loreto: «La Regione Umbria – ha detto – non ha fatto mai venire meno il principio sacrosanto del riconoscimento delle cure», è intervenuto anche direttore generale dell’Azienda ospedaliera perugina Walter Orlandi, che è entrato nello specifico dichiarando che: “Da noi la chemioterapia si può fare in qualsiasi momento”.

«Non è stato negato alcun trattamento –  ha detto anche il direttore della struttura complessa di oncologia, Lucio Crinò né interrotto alcun programma di terapia né tanto meno è stato fatto alcun accenno a pagamenti diretti di cure o prestazioni sanitarie».

Dopo le smentite anche le minacce di denunce da cui l’onorevole radicale si difende.
«Sorprende –ha affermato Di Loreto – come l’onorevole Coscioni pur in presenza delle smentite dei vertici dell’Azienda ospedaliera di Perugia si sia lasciata andare ad affermazioni altrettanto gravi e comunque prive di qualsiasi fondamento.
La Regione intende procedere anche per le vie legali a tutela della sua immagine nei confronti di quanti alimentano campagne di informazione basate su notizie false. Anche nei suoi confronti faremo valere le nostre iniziative legali».

L’onorevole Coscioni, nel prendere atto delle smentite ne sottolinea comunque la tardività. Dice, infatti, « Mi sono mossa come faccio sempre, di fronte a notizie apprese da organi di stampa ad un atto di sindacato ispettivo nell’ ambito delle mie prerogative di parlamentare.
La notizia relativa alla Signora ( omissis, n.d.r.) è di due giorni fa.
In due giorni non c’è stata alcuna smentita o precisazione della questione, tra l’altro ripresa dagli organi di stampa.
Il dottor Di Loreto interviene solo dopo il mio annuncio di presentazione di una interrogazione al Ministro della Salute con richiesta di informazioni.
Se alla Signora (omissis, n.d.r.)  viene assicurata la assistenza di cui ha diritto ne sono lieta.
Mi auguro che il ministro vorrà in tempi brevi rispondere alla questione: deve o no pagare di tasca sua le prestazioni? La asl di Salerno figura o no in una sorta di black list della regione Umbria in quanto inadempiente per quel che riguarda i rimborsi? La questione è tutta qui».

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