Caso Englaro, Farina Coscioni: Giusta e opportuna la decisione dell’Ordine dei medici di Udine che ha archiviato il procedimento nei confronti del dottor De Monte. Il tempo è galantuomo.

 

Non posso che compiacermi per la decisione dell’Ordine dei medici di Udine di archiviare il procedimento disciplinare nei confronti del dottor Amato De Monte, il medico anestesista che fu a capo dell’équipe che sospese l’idratazione e l’alimentazione forzata ad Eluana Englaro, perché non si è trattato di eutanasia. Una decisione giusta, logica, di buon senso. C’è però voluto un anno, per arrivare a una conclusione a cui la stragrande maggioranza degli italiani era giunta fin dal primo momento.

La decisione dell’Ordine dei medici mette la parola fine a una quantità di polemiche pretestuose e strumentali che si sono volute accendere da parte del sedicente “Partito della vita”, e che più propriamente è il “Partito” della sofferenza e del dolore senza scopo e fine a se stessa.

Una decisione giusta, che dimostra come spesso magistrati,  medici e società civile siano molto più avanzati di noi politici: che non sappiamo tradurre gli elementari sentimenti di “pietas” e di misericordia in norme di legge. In Parlamento infatti, una maggioranza senza cuore vorrebbe imporre immotivati e assurdi divieti in luogo di ragionevoli facoltà.

Non è peraltro senza significato che sia ancora aperta la procedura istruttoria dell’Ordine nei confronti del dottor Gian Luigi Gigli, il professore di Neurologia dell’Università e già direttore del reparto di Neurologia dell’ospedale cittadino che è stato tra i più strenui oppositori dell’applicazione del decreto della Corte d’Appello di Milano sulla sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione a Eluana Englaro.

Come dice un antico detto di saggezza popolare: il tempo è galantuomo.

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