La Montalcini plaude per il Nobel a Edwards: riconoscimento ‘ben meritato’

La soddisfazione dell’associazione Luca Coscioni
“Gli accademici di Stoccolma hanno dato un chiaro segnale: l’assegnazione del Nobel a Edwards è un esplicito riconoscimento, atteso e auspicato, che premia la ricerca scientifica e la sua libertà, contro tutti i fondamentalismi religiosi, ideologici e politici”. Maria Antonietta Farina Coscioni, co-presidente dell’associazione Luca Coscioni, commenta così l’assegnazione del prestigioso premio chiedendosi “cosa spinge invece i difensori della sacralità della vita ha criticare il premio al padre della fecondazione in vitro?”.
“Quando si tratta di nascere l’utilizzo della scienza e della ‘tecnica’ è per loro considerato un abuso  sottolinea l’esponente radicale – bisogna farlo come natura prevede e non come i progressi della scienza medica oggi consentono. Risultato, chi vuole figli e non li può avere secondo natura, deve annegare in un mare di tristezza. Al contrario, capovolgendo il ragionamento, chi vuol morire secondo natura deve prolungare la propria esistenza in un mare di sofferenza perché non è un più un abuso utilizzare i progressi della scienza per allungare il tempo della morte”. Per Coscioni, dunque, “se i progressi della medicina vengono rifiutati quando si tratta di nascere ed accolti quando si tratta di morire si deve concludere che tristezza e sofferenza sono i veri capisaldi dei ‘sacralizzatori’ della vita, ovvero il sadismo ha preso il posto dell’amore”.

Marino (Pd) rivedere la Legge 40
“Il Nobel per la medicina assegnato a Edwards, papà scientifico di oltre 4 milioni di persone, è una notizia che dovrebbe far riflettere Paesi come l’Italia, aprendo una discussione sulla Legge 40” afferma invece Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale.
“Quando Louise Brown, la prima bambina al mondo concepita in provetta, nacque, il 25 luglio del 1978 – ricorda Marino – si parlò di scandalo, di procedura non etica e contro natura. Oggi le tecniche per la fecondazione artificiale sono numerose e consolidate in numerosi paesi esteri e vi si ricorre non solo per problemi di infertilità all’interno di una coppia, ma anche per evitare la trasmissione di malattie genetiche dai genitori al figlio”.
“Se è normale – conclude Marino – eseguire dei controlli prima di una gravidanza, con lo scopo di individuare eventuali malattie, perché in uno stato laico non dovrebbe essere normale avendo lo stesso obiettivo, la diagnosi preimpianto? Fermiamo il turismo riproduttivo e interveniamo prima delle sentenze dei tribunali” auspica l’esponente Pd in riferimento alla situazione Italiana che vieta la diagnosi reimpianto per valutare eventuali malattie o malformazioni sugli embrioni da impiantare nell’utero materno.

Ferrero (Fs): solo oscurantismo Vaticano può sollevare dubbi sul Nobel
Per il segretario nazionale del Federazione della sinistra, Paolo Ferrero “ci vuole il più tetro oscurantismo del Vaticano per sollevare dubbi morali sul Nobel che ha premiato il diritto alla procreazione facendo la felicità di milioni di coppie”.

Fonte: Radio GRR

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