RITARDO SU OSSERVATORIO DISABILITA: SOTTOSEGRETARIO MARTINI RISPONDE ALLA ON. FARINA COSCIONI


FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. –

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute.
– Per sapere – premesso che: 

la legge 3 marzo 2009, n. 18 di «Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità» (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009) all’articolo 3 istituisce l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità allo scopo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità, in attuazione dei princìpi sanciti dalla Convenzione di cui all’articolo 1, nonché dei princìpi indicati nella legge 5 febbraio 1992, n. 104; 

il comma 2 dell’articolo 3 della legge 3 marzo 2009. n. 18, prevede che: «L’Osservatorio è presieduto dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. I componenti dell’Osservatorio sono nominati, in numero non superiore a quaranta, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini». 

il citato articolo 3 prevede altresì che: 

3. il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, disciplina la composizione, l’organizzazione e il funzionamento dell’Osservatorio, prevedendo che siano rappresentate le amministrazioni centrali coinvolte nella definizione e nell’attuazione di politiche in favore delle persone con disabilità, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, le autonomie locali, gli Istituti di previdenza, l’Istituto nazionale di statistica, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e dei datori di lavoro, le associazioni nazionali maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e le organizzazioni rappresentative del terzo settore operanti nel campo della disabilità. L’Osservatorio è integrato, nella sua composizione, con esperti di comprovata esperienza nel campo della disabilità, designati dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali in numero non superiore a cinque; 

4. l’Osservatorio dura in carica tre anni; 

5. l’Osservatorio ha i seguenti compiti: 

a) promuovere l’attuazione della Convenzione di cui all’articolo 1 ed elaborare il rapporto dettagliato sulle misure adottate di cui all’articolo 35 della stessa Convenzione, in raccordo con il Comitato interministeriale dei diritti umani; 

b) predisporre un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale; 

c) promuovere la raccolta di dati statistici che illustrino la condizione delle persone con disabilità, anche con riferimento alle diverse situazioni territoriali; 

d) predisporre la relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità, di cui all’articolo 41, comma 8, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, come modificato dal comma 8 del presente articolo; 

e) promuovere la realizzazione di studi e ricerche che possano contribuire ad individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni e interventi per la promozione dei diritti delle persone con disabilità; 

6. al funzionamento dell’Osservatorio è destinato uno stanziamento annuo di 500.000 euro, per gli anni dal 2009 al 2014. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328; 

7. il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio; 

8. all’articolo 41, comma 8, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, le parole: «entro il 15 aprile di ogni anno» sono sostituite dalle seguenti: «ogni due anni, entro il 15 aprile»; 

è passato più di un anno e ancora non è noto se la costituzione di tale osservatorio sia avvenuta -: 

se l’Osservatorio sia insediato e se i Ministri interrogati abbiano adottato il regolamento; 

quali membri siano stati nominati e, nel caso, quando ciò sia avvenuto; 

per quali motivi non sia stato rispettato il termine di tre mesi dalla pubblicazione della legge 3 marzo 2009, n. 18, entro cui costituire l’Osservatorio, e quando si preveda che lo stesso sarà costituito.(5-02805)

 

 

TESTO DELLA RISPOSTA

Passo ad illustrare congiuntamente, per analogia di materia, gli atti ispettivi degli onorevoli  Farina Coscioni e Codurelli inerenti l’Osservatorio Nazionale sulle condizione delle persone con disabilità, sulla base delle notizie fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione.
L’Osservatorio di che trattasi è stato istituito al sensi della legge n. 18/2009 di ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, al fine dì promuovere, in attuazione dei principi di cui alla Convenzione medesima, una piena integrazione di tali soggetta.
Per quanto concerne le specifiche questioni portate all’attenzione dagli interroganti, nel rilevare preliminarmente che il termine di cui all’articolo 3, comma 3, della citata legge riveste carattere meramente ordinatorio, informo che, lo scorso 6 agosto, a seguito del parere favorevole espresso dalla Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato (formulato nell’adunanza di sezione del 26 aprile 2010) la Corte dei Conti ha registrato 11 decreto interministeriale recante il Regolamento attuativo delle disposizioni di che trattasi.
Da ultimo rendo noto che lo scorso 17 settembre il provvedimento in parola è stato trasmesso al Ministero della Giustizia ai fini della successiva pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale. Pertanto, all’esito di tale adempimento, l’Osservatorio potrà espletare le proprie funzioni in conformità alle previsioni di legge.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta. Ricorda, quindi, che l’Osservatorio in questione, a quanto si apprende dalla risposta del Governo, sarà istituito con quasi un anno e mezzo di ritardo rispetto al termine di legge. Preannuncia, pertanto, che presenterà ulteriori atti di sindacato ispettivo al fine di conoscere le ragioni di tale ritardo e i nominativi dei componenti tale osservatorio. Ricorda, quindi, di essersi opposta all’istituzione dell’Osservatorio e ritiene che il ritardo del Governo ne confermi l’inutilità. Stigmatizza, infine, la mancata adozione dei nuovi livelli essenziali di assistenza, ritenendo che anche essa confermi il disinteresse del Governo verso i problemi della disabilità.

Delia MURER (PD), cofirmataria dell’interrogazione 5-02974 Codurelli, dopo aver ricordato le funzioni che la legge attribuisce all’Osservatorio, dichiara di condividere le valutazioni della collega Farina Coscioni ed esprime il proprio sconcerto per le dichiarazioni del ministro Fazio, il quale ha affermato di essere stupito della mancata adozione dei nuovi livelli essenziali di assistenza.

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