Sla. Continua la battaglia di Coscioni
L’ultimo passo è stato quello di scrivere al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti circa la situazione dei malati con disabilità grave, in cui rende noto l’inizio di uno scipero della fame.
Ma andiamo con ordine.
La decisione di scrivere al ministro è stata presa per denunciare il ritardo nell’approvazione di nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e nell’aggiornare il Nomenclatore degli ausili e delle protesi (fermo al 1999) per le persone con disabilità.
Un annoso problema che sembrava superato, dopo scioperi, iniziative e proteste, quando il vice-ministro della Salute Ferruccio Fazio annunciò di aver espletato, finalmente, tutti gli adempimenti di sua competenza, per i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza. Nasce a questo punto un nuovo intoppo: i testi dei nuovi provvedimenti, già elaborati dal Ministero della Salute, sarebbero giacenti al Ministero dell’economia dal febbraio scorso. Una situazione di reiterata immobilità definita nella lettera «inaccettabile». A questo punto arriva la missiva a Tremonti e lo sciopero.
Tre gli obbiettivi della sollecitazione firmata dalla Coscioni:
1) Rendere noto l’effettivo utilizzo dei finanziamenti stanziati nel 2007 e nel 2008 per i comunicatori” di nuova generazione, che consentono ai soggetti con gravi patologie e con compromissione della facoltà di parlare, di interagire con il mondo esterno.
2) Rendere effettiva ed operativa l’approvazione della nuova versione dell’assistenza protesica del nuovo Nomenclatore, in modo che sia garantita la fornitura adeguata ad ogni persona con disabilità.
3) Adottare le linee guida cui le Regioni si conformano nell’assicurare un’assistenza domiciliare adeguata per i soggetti malati di sla.
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