SPERIMENTAZIONE ANIMALE: UNA IMPORTANTE INIZIATIVA DI SCIENZIATI E RICERCATORI

“Salutiamo come importante, opportuna e necessaria, l’iniziativa assunta dal rettore dell’Università di Cagliari, la dottoressa Maria Del Zompo che assieme a numerosi scienziati e ricercatori ha rivolto un accorato appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, scongiurandola di intervenire contro la «grave e perdurante paralisi» delle procedure per l’approvazione dei progetti di ricerca che prevedono l’utilizzo di animali. É un appello che intendiamo raccogliere e sostenere.

La comunità scientifica richiama la nostra attenzione sul decreto legislativo 26 dello scorso anno, che prevede che il Ministero autorizzi ogni progetto entro 40 giorni dalla domanda; accade che i tempi di attesa siano invece, in media, un centinaio di giorni lavorativi. Bene fanno gli scienziati, i ricercatori e i docenti dell’area biomedica a esprimere la loro grande preoccupazione per quello che è, in concreto, un vero e proprio blocco dell’attività di ricerca, che perdura oramai da circa sei mesi. I ricercatori di area biomedica colgono l’essenza della questione: è necessario promuovere un’azione nazionale coordinata da parte delle università e dei centri di ricerca, affinché emergano le contraddizioni e le gravi restrizioni rispetto alla Direttiva europea, che rischiano di fatto di compromettere irreversibilmente la ricerca biomedica in Italia, e ne pregiudicano gravemente la competitività in ambito internazionale. Fermare la sperimentazione animale, come irresponsabili gruppi di pressione si prefiggono, significa ostacolare il progresso della medicina nel nostro Paese e innescare una crisi che avrebbe pesanti ricadute di natura sanitaria, occupazionale ed economica. I cittadini, il paese vanno resi consapevoli di questo rischio, i mezzi di informazione hanno in questo una grave responsabilità, al pari della classe politica pavida che troppe volte agisce sull’onda e sulla pressione di spinte emotive che già tanti guasti e danni ha provocato, e tanti altri minaccia di produrne. Grazie, dunque, al rettore Del Zompo, agli scienziati e ai ricercatori che hanno raccolto il suo appello. É giunto il momento di contarsi e opporre una razionale e laica resistenza all’ondata di irresponsabile demagogia che minaccia di travolgerci”.

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