RIFORMA SUGLI OPG GIA’ DISATTESA, PRIMA ANCORA DI ESSERE ATTUATA

Roma 10 aprile 2012

Già disattesa, prima ancora di essere attuata? La legge che sancisce lo smantellamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari da attuarsi per la fine di marzo del 2013, fissa anche per il 31 marzo 2012 il termine per l’emanazione del Decreto di natura non regolamentare, da parte del Ministero della Salute, di concerto con il ministero della Giustizia e d’intesa con la Conferenza Stato-Regione. Una scadenza disattesa, dal momento che solo nei giorni scorsi si è cominciata a profilare un avvicinamento tra le divergenti posizioni del ministero e delle regioni.

Occorre chiarire fin da subito aspetti nient’affatto secondari: chi garantirà, e come, la sicurezza e la necessaria vigilanza delle strutture sanitarie destinate a sostituire gli OPG? Dal momento che l’orientamento, lo si ricava da una convergenza di precisi segnali, sembra essere quello di appaltare a privati le strutture, sarebbe opportuno predisporre opportune garanzie di cui, finora non si vede traccia. Dalle informazioni di cui siamo in possesso risulta ancora indeterminato chi deciderà l’assegnazione alle varie sedi; chi sarà l’interlocutore del magistrato di sorveglianza che deve valutare le condizioni dei pazienti.

Il rischio, peraltro subito paventato, è che, come anni fa aveva previsto e denunciato Franco Basaglia per la riforma degli istituti psichiatrici che arbitrariamente porta il suo nome, si perfezioni ulteriormente l’inganno di una riforma-manifesto che non si sa come sostanziare, non essendo finora state le energie, i mezzi, le risorse, il personale. Si tratta di ineludibili questioni chiave che non possono e non devono essere ulteriormente eluse. Ed è quanto chiedo al Governo con un’interrogazione urgente.

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