REGIONALI : I RADICALI VANNO DA SOLI. L’IDV DETTA LE CONDIZIONI

A due mesi dal voto è lo schieramento di centro sinistra ad essere in fibrillazione non foss’altro per le primarie del PD che si terranno domenica prossima. Nel centro destra dopo la candidatura di Fiammetta Modena è già tutto deciso. Anche perchè l’UDC andrà per conto suo. La Modena potrà contare, sicuramente, sui voti del PDL e della Lega Nord. Oltra all’UDC anche i radicali presenteranno un loro candidato. Sarà Maria Antonietta Farina Coscioni. ” La mia è una candidatura laica e di frontiera : la frontiera della buona amministrazione, della trasparenza, della legalità, della legislazione di qualità. E’ una polizza di assicurazione che offriamo agli elettori “.

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L’Italia dei Valori, attraverso il suo portavoce regionale , Leoluca Orlando, detta le condizioni ai candidati delle primarie del PD : ” assumere un patto etico di responsabilità : modificare entro il primo anno di attività consiliare le legge regionale ( appena varata ) ; ridistribuire i poteri fra Regione, Provincie e Comuni eliminando gli enti intermedi, gli organismi inutili e le consulenze ; no alle centrali nucleari , no a nuove discariche e impianti di incenerimento dei rifiuti ; sì alla riduzione degli sprechi e allo sviluppo delle energie rinnovabili ” .

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Rifondazione Comunista è sempre più battagliera ed è sempre il suo segretario regionale, Stefano Vinti , a tuonare contro il Partito Democratico : ” consideriamo queste primarie dettate da voglia di rivincita, trasformismi e logiche gruppettare “. Vinti ricorda come il suo partito, ma anche altre forze del centro sinistra, avessero chiesto primarie di coalizione e giudica arrogante la presa di posizione del PD ispirata ad una autosufficienza che fa rischiare, secondo Vinti, ” quanto già successo a Bastia e Orvieto. Possibile che la lezione non sia servita a niente? Torniamo a chiedere primarie di coalizione e, intanto, offriamo una candidatura autorevole, quella di Orfeo Goracci ( Sindaco di Gubbio n.d.r. ).