Legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento

Signor Presidente, onorevoli colleghe e colleghi,

I deputati radicali votano un convinto NO a questa legge che viene imposta al paese da una maggioranza arrogante, prepotente, clericale e oscurantista,una legge che non ha pari in nessuna legislazione europea e occidentale.

Un NO convinto e deciso a una legge che pretende di impormi come e quando la vita è degna di essere vissuta, e non tiene in alcun conto la mia volontà anche quando questa è espressa in scienza e coscienza e rende i testamenti biologici carta straccia;

Un NO convinto e deciso a una legge che – nel caso malaugurato ci si venisse a trovare nella stessa situazione di Eluana Englaro – e io, signor Presidente l’ho vista, com’era ridotta e non voi che avete speculato arrivando a dire che era in condizione di procreare – nel caso malaugurato dicevo ci si venisse a trovare in quella condizione, si sarebbe condannati a subirla, anche se riteniamo di non dover accettare quella condizione.

Un NO convinto e deciso a una legge che non prevede facoltà e diritti, ma solo divieti ideologici, degni, come è stato autorevolmente detto, di uno Stato etico e totalitario, e che come unica scappatoia che concede, è l’espatrio o la benevola mano di un medico o di un infermiere che pietoso mette la parola fine, a suo rischio e purché non si sappia, alla sofferenza e al dolore sempre e comunque, cui voi, sedicenti difensori della vita, ci volete condannare.

Un NO convinto e deciso a una legge che, come dicono tutti i sondaggi e le ricerche demoscopiche è rifiutata dalla maggioranza di questo paese, e in particolare dalla stessa comunità dei credenti, che non è in sintonia con voi, maggioranza arrogante e prepotente, ma con le nostre proposte liberali e rispettose, radicali.

Un NO convinto e deciso a una legge vergogna,ipocrita che volete imporre al paese nella speranza – vana, come ben sapete – di guadagnarvi qualche residuo consenso da parte delle gerarchie vaticane, che peraltro sempre più manifestamente vi stanno abbandonando, come vi ha abbandonato la maggioranza del paese.

Un NO convinto e deciso a una legge che inevitabilmente sarà smantellata dalla Corte Costituzionale, come ha già fatto con la legge 40 sulla procreazione assistita: perché è una legge che contraddice la Costituzione oltre che tutti i deliberati e i pronunciamenti della stragrande maggioranza della comunità scientifica internazionale.

Un NO convinto e deciso a una legge che ci impedisce di essere lasciati liberi, uso a ragion veduta, l’espressione, di tornare alla casa del padre.

Un NO convinto e deciso a una legge che costituisce l’antitesi di tutto quello per cui hanno lottato e per cui si sono battuti Luca Coscioni, Piergiorgio Welby, Giovanni Nuvoli, i tanti malati e le loro famiglie lasciate in avvilente solitudine e abbandono, e per i quali a non avete mai sprecato un gesto, una sola parola.

Un NO convinto e deciso in nome della vita, della sua pienezza, della dignità, del nostro diritto di scelta, della libertà di ricerca: in nome, insomma, di tutto quello che voi, con questa legge volete mortificare e negare.

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