Esclusione dei ragazzi disabili dai giochi della Gioventù 2011, decisione odiosamente discriminatoria

La decisione di escludere i ragazzi disabili dalle manifestazioni e dai giochi sportivi studenteschi a Nove in occasione dei Giochi della Gioventù 2011 è di una gravità che si commenta da sola. Mi limito a dire che si tratta di una decisione odiosamente discriminatoria e inaccettabile. Escludere i ragazzi disabili è in netto contrasto con le politiche sull’integrazione scolastica, ed è stupefacente che il ministro Maria Stella Gelmini avalli tale situazione.

Del resto, è lo stesso Governo che ancora non trova le poche migliaia di euro necessari per l’aggiornamento dei LEA e del nomenclatore. E’ appena il caso di osservare che i tanti sensibili ai “diritti dell’embrione”, e che vogliono imporre una legge sul fine vita e il testamento biologico che non ha riscontro in nessun altro paese dell’Occidente, rivelino totale insensibilità e indifferenza alle problematiche dei “vivi”. Sulla vicenda, assieme ai miei compagni parlamentari radicali presenterò un’interrogazione urgente, e mi auguro, ovviamente, che tanti altri colleghi di altre formazioni politiche vorranno aggiungere la loro firma a questo atto parlamentare e levino la loro voce per chiedere al Ministro conto di questa assurda, irresponsabile decisione.

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