BIOTESTAMENTO:RADICALI ACCUSANO, PDL VUOLE STROZZARE DIBATTITO

“Una proposta inaccettabile – continua l’esponente radicale – sotto un doppio profilo: quello piu’ propriamente formale, perche’ si annullano prerogative e funzioni di una commissione della Camera dei Deputati; sotto il profilo sostanziale, perche’ questa fretta e arroganza manifestata a ogni pie’ sospinto, ha una sola giustificazione: si vuole, in tempi rapidi portare in dono alle gerarchie vaticane il testo di legge sul testamento biologico che le gerarchie stesse hanno voluto e letteralmente dettato; in questo modo patetico e offensivo per le coscienze di molti cattolici, la PdL intende farsi perdonare stili di vita del suo leader, attuale presidente del Consiglio: in pubblico difensore di virtu’ e morale, che in privato platealmente contraddice e smentisce. Dunque si sia meno ipocriti, e si abbia il coraggio e la decenza di dirlo e sostenerlo apertamente.

Il capogruppo della PdL della Commissione Affari Sociali e quanti si dichiarano d’accordo con lui – prosegue la radicale – si assumono una grave e pesantissima responsabilita’: quella di negare la conoscenza su quanto ogni giorno accade in questo paese, dove migliaia di pazienti e le loro famiglie sono condannati a inutili sofferenze, perche’ nulla si fa sul versante delle cure palliative; e al tempo stesso si tradisce il dettato costituzionale secondo il quale la volonta’ del paziente e’ preminente. Si respira un letale lezzo di morte: morte della democrazia, morte della Costituzione, morte del diritto costituzionale all’autodeterminazione e alla liberta’ di scelta. Si vuole imporre un dibattito monodirezionale con un relatore che ha tradito platealmente la sua funzione e ha solo saputo sostenere che a questa commissione non interessa la questione, visti i pochi interventi. Certo, se tutto si fa, come si fa, di nascosto, la notte, come ladri…”.(AGI)

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